Analisi Legale: Vincoli alla Sostituzione Giudiziale dei Liquidatori nel Diritto Societario Greco

Analisi Legale: Vincoli alla Sostituzione Giudiziale dei Liquidatori nel Diritto Societario Greco

Commento Analitico sulla Decisione N. 1795/2021 del Tribunale di Primo Grado di Atene

I. Introduzione

Il presente caso di studio costituisce un'analisi giuridica critica della Decisione N. 1795/2021 emessa dal Tribunale Monocratico di Primo Grado di Atene (Sezione di Giurisdizione Volontaria), in una materia riguardante la possibilità e i limiti dell'intervento giudiziale nella nomina e sostituzione dei liquidatori di una societas Europaea sciolta nella forma di una anonymi etaireia greca (d'ora in poi: S.A. o A.E.). La decisione esamina la ratio legis e le limitazioni interpretative dell'articolo 786, comma 3 del Codice di Procedura Civile greco (KPolD), confrontandole con le norme di corporate governance sancite dal Decreto Legislativo 2190/1920, applicabile ratione temporis, e dagli articoli 69, 73, 74 del Codice Civile greco (AK).

La questione legale posta di fronte alla Corte non era meramente procedurale, ma strutturale, riguardante l'autonomia istituzionale dell'assemblea generale degli azionisti e l'inviolabilità delle sue competenze esclusive nelle procedure di liquidazione societaria.

II. Quadro Fattuale e Percorso Procedurale

Il ricorrente, azionista della S.A. sciolta con ragione sociale "EFFER ELLAS ANONYMI EMPORIKI & TECHNIKI ETAIREIA A.E." e denominazione distintiva "EFFER ELLAS A.E.", ha presentato un ricorso ai sensi degli articoli 739, 740 e 786, comma 3 KPolD. Ha chiesto la rimozione e la sostituzione giudiziale di due liquidatori nominati dall'Assemblea Generale della società il 02.12.2008, a seguito dello scioglimento della stessa.

La domanda richiedeva la sostituzione dei suddetti liquidatori con il ricorrente stesso e con un terzo, il Sig. Konstantinos Zigas, a causa di una presunta persistente negligenza dei loro doveri e obblighi derivanti dal loro status di liquidatori. Il ricorrente ha inoltre chiesto che le spese del procedimento fossero a carico dei convenuti.

I convenuti hanno contestato il ricorso sia a livello procedurale che sostanziale, invocando (a) la mancanza di giurisdizione e competenza del tribunale per intervenire negli atti dell'assemblea generale riguardanti questioni di corporate governance durante la liquidazione, e (b) l'inammissibilità della domanda a causa della mancata inclusione del Codice Fiscale (A.F.M.) del ricorrente, come richiesto dall'articolo 118 KPolD modificato dalla Legge 4335/2015.

III. Questioni Legali e Punti di Diritto

La decisione ha affrontato direttamente le seguenti questioni legali fondamentali:

  1. La disposizione giurisdizionale dell'articolo 786, comma 3 KPolD conferisce ai tribunali civili il potere di rimuovere e sostituire i liquidatori di una société anonyme quando sono stati nominati dall'Assemblea Generale degli azionisti?
  2. L'omissione del Codice Fiscale (A.F.M.) del ricorrente rende la domanda inammissibile ai sensi dell'articolo 118 KPolD e della consolidata giurisprudenza procedurale?
IV. Motivazione della Corte – Commento Analitico

A. Sulla Possibilità di Sostituzione Giudiziale dei Liquidatori

La Corte ha intrapreso una meticolosa analisi esegetica dell'articolo 786, comma 3 KPolD, che consente la nomina o la sostituzione giudiziale di amministratori (o liquidatori) in assenza di organi validi o a causa di un'urgente necessità. Tuttavia, la Corte ha sottolineato che tale disposizione si applica solo quando la nomina è stata effettuata per ordine giudiziale o quando la società non dispone di un organo di governo funzionante e capace di agire legalmente.

Nel caso in esame, i liquidatori di cui si chiedeva la rimozione erano stati nominati in modo legittimo e corretto dall'Assemblea Generale ai sensi dell'articolo 34, comma 1 e dell'articolo 49 del Decreto Legislativo 2190/1920. Di conseguenza, la loro rimozione rientrava pienamente nella competenza esclusiva dell'Assemblea Generale, che mantiene la piena autorità di corporate governance durante la liquidazione.

La Corte ha ribadito il principio consolidato secondo cui l'Assemblea Generale di una S.A., anche in liquidazione, rimane l'organo supremo della società e continua a esercitare la supervisione e il controllo, incluso il diritto di nominare e revocare i liquidatori (cfr. Efpir 1068/2007, NOMOS). Questa interpretazione si allinea con la struttura dottrinale dell'autonomia societaria e della separazione dei poteri tra governance interna e autorità giudiziaria.

Pertanto, l'invocazione dell'articolo 786, comma 3 KPolD è stata respinta in quanto inapplicabile e il ricorso è stato ritenuto sostanzialmente inammissibile.

B. Sull'Ammissibilità Procedurale ai sensi dell'Articolo 118 KPolD

Oltre agli ostacoli sostanziali, la Corte ha considerato il difetto procedurale derivante dalla mancata inclusione del Codice Fiscale (A.F.M.) del ricorrente, come richiesto dall'articolo 118 KPolD. Tale disposizione, specialmente dopo la sua modifica con la Legge 4335/2015, codifica i requisiti formali essenziali per l'ammissibilità degli atti procedurali.

Sebbene una certa giurisprudenza abbia accettato correzioni post hoc di tali omissioni (sotto il principio di nullità non sostanziale), la Corte ha ritenuto che l'omissione del Codice Fiscale costituisca un vizio procedurale fatale a meno che non sia rettificato al momento del deposito.

Inoltre, il ricorrente non aveva dimostrato alcun danno procedurale o "dikonimiki vlavi" (δικονομική βλάβη) subito dai convenuti, ma il difetto ha comunque rafforzato il rigetto della domanda da parte della Corte sia per motivi di ammissibilità che sostanziali.

V. Dottrine Legali più Ample e Osservazioni Comparative

La decisione illustra il delicato equilibrio tra l'autoregolamentazione societaria e la supervisione giudiziale. Essa rafforza:

  • L'interpretazione restrittiva dell'articolo 786, comma 3 C.P.C, che non è un rimedio generale ma un meccanismo giurisdizionale speciale per casi eccezionali che coinvolgono organi societari non più operativi o non funzionanti.
  • The restrictive interpretation of Article 786 para. 3 KPolD, which is not a general remedy but a special jurisdictional mechanism for exceptional cases involving defunct or non-functioning corporate bodies.
  • Il ruolo formalistico ma funzionale dell'identificazione procedurale (A.F.M.) come requisito di base per l'ammissibilità.

Essa riflette inoltre la riluttanza della magistratura greca a scavalcare i meccanismi di ordinamento privato incorporati nel diritto societario, a meno che una base legale esplicita non consenta tale intervento.

VI. Conclusione e Osservazioni per la Pratica Legale

La Decisione N. 1795/2021 è emblematica dell'impegno dell'ordinamento giuridico greco nel rispettare l'autonomia delle entità societarie, in particolare nella liquidazione. Essa afferma anche il principio secondo cui l'intervento giudiziale negli affari interni delle società è consentito solo entro i confini di un'esplicita autorizzazione statutaria.

Per i professionisti del diritto, il caso ribadisce la necessità della precisione procedurale (articolo 118 KPolD), l'importanza strategica di comprendere i confini della giurisdizione volontaria (articoli 739 e segg. C.P.C) e l'obbligo di esaurire i rimedi intra-societari (es. convocare un'Assemblea Generale) prima di ricorrere a un'azione giudiziaria.

La decisione funge da punto di riferimento per future controversie che coinvolgono liquidazioni societarie contestate e il ruolo giudiziale nella loro supervisione.

VII. Bibliografia
  • Codice di Procedura Civile Greco (CPC), Articoli 118, 739, 740, 786.
  • Codice Civile Greco (C.c), Articoli 69, 73, 74.
  • Decreto Legislativo 2190/1920, Articoli 34, 48, 49.
  • Legge 4548/2018 sulle Sociétés Anonymes (riforma post-2019).
  • Legge 4335/2015 (modifiche alla procedura civile).
  • Efpir 1068/2007 T.N.P. NOMOS.
  • Alexandridou, Eleni (2016), Dikaio Emporikon Etaireion, 2ª ed., Nomiki Bibliothiki.
  • Tzoufi, Ioanna (2019), “Oi Ekatharistes kai to Dikastiko Metro Epemvasis”, Nomiko Vima.
  • Delikostopoulos, Antonis (2020), Civil Procedural Law: Voluntary Jurisdiction, Sakkoulas.
A cura di:
Giouly Anastasiou & Spyros-Nikitas Tsamichas
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